RLSNOTIZIE FNP ER
08/03/2018
RLSNOTIZIE FNP Emilia-Romagna 8/3/2018
Ufficio stampa Fnp ER Ileana Rossi
‘100 esperte' donne contro gli stereotipi, progetto piattaforma online
100 donne contro gli stereotipi è il nome del progetto di una piattaforma online (www.100esperte.it), che raccoglie 100 nomi e CV di esperte a partire dalle economiste e dall'area STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics), settore storicamente sottorappresentato dalle donne e al contempo strategico per lo sviluppo sociale del paese. Il progetto sarà l'8 marzo al centro di un incontro a Roma presso la sede della Rappresentanza italiana della Commissione europea (che sostiene il progetto stesso insieme alla Fondazione Bracco). "100 esperte", ideato da Luisella Seveso e Giovanna Pezzuoli per GiULiA e da Monia Azzalini per l'Osservatorio di Pavia, sostenuto dalla Commissione europea e dalla Fondazione Bracco, era stato lanciato nel novembre 2016~ e consiste in un data base in cui sono raccolti i profili e i contatti delle scienziate, (e da oggi anche delle economiste,)~~più prestigiose~nel panorama italiano. L'utilizzo del data base è gratuito. "100esperte" si propone come strumento di ricerca di voci femminili ~autorevoli che possano contribuire al dibattito pubblico dentro e fuori i media, una risorsa chiave, per giornalisti, agenzie e uffici stampa, ma anche aziende e imprese, pubbliche amministrazioni, comunità locali, scuole e università. L'idea è nata da un'esigenza già indicata nella "Piattaforma d'Azione"con cui si è conclusa la Quarta Conferenza mondiale dell'ONU sulle donne a Pechino nel 1995. Tale piattaforma ha riconosciuto l'ambito Donne e Media come uno dei 12 settori strategici per il miglioramento della condizione femminile e il progresso delle pari opportunità, fissando due obiettivi: accrescere la partecipazione delle donne e permettere loro di esprimersi e di accedere ai processi decisionali nei media e nelle nuove tecnologie di comunicazione; ~promuovere un'immagine equilibrata e non stereotipata delle donne nei media. A distanza di 20 anni, le ricerche prodotte in ambito nazionale e internazionale dimostrano che siamo ancora lontani dagli obiettivi di Pechino. Secondo i risultati del Global Monitoring Project 2015, il più ampio e longevo progetto di ricerca sulla visibilità delle donne nei media, i mezzi d'informazione italiani danno molta più visibilità agli uomini che alle donne (soltanto il 21%). In particolare, tra gli esperti le fonti femminili sono soltanto il 18%. A spiegare e interpretare il mondo sono infatti quasi sempre gli uomini, le donne sono raramente interpellate dai media. Eppure le donne competenti e qualificate ci sono. E possono svecchiare un linguaggio mediatico, che, trascurando le esperte, trascura i segni del tempo disconoscendo l'apporto delle donne in tutti gli ambiti della società, dalla politica alla scienza.
ER. Donne, Workshop: ‘Motivare...a scoprire quello che ti piace'
Si è tenuto a Riccione il secondo incontro “L'ispirazione sta nel cuore delle donne”, progetto con cui la Fnp Emilia-Romagna vuole mettere in luce la potenza delle risorse femminili, sia delle donne che fanno parte del sindacato, sia delle giovanissime che ancora non si affacciano al mondo del lavoro. L'evento sul tema “Motivare…a scoprire quello che ti piace”, guidato da Filomena Pucci, autrice del libro “Appassionate”, in collaborazione con la Angela Giovannelli, psicoterapeuta, specializzata in Analisi Bioenergetica, ha registrato la partecipazione di oltre sessanta donne provenienti da tutta la regione. All'iniziativa hanno partecipato Rina Capponi, segreteria Fnp Emilia-Romagna e Loris Cavalletti, responsabile Fnp Emilia-Romagna. Il progetto prevede sei appuntamenti. Il terzo workshop è in programma a Bologna il 16 marzo, presso la sede Fnp E-R a Bologna. Il tema è ‘Racconta la tua storia' con l'obiettivo di ‘Sostenere: ad essere se stesse'. Infatti, a parità di formazione ed esperienze professionali con altre persone, è la storia personale che fa la differenza. Pertanto, si lavorerà su: chi siamo? Come stiamo attraversando la nostra vita? Quanto abbiamo perdonato? Perché vogliamo quello che facciamo? Si risponderà a queste domande e si scriveranno le risposte su un foglio, che si incornicerà per averlo chiaro sempre dinanzi agli nostri occhi ogni volta che se ne avrà bisogno.
ER.'Azzardo o non azzardo?': concorso contro il gioco d'azzardo patologico
Il rischio e l'azzardo sono parte del gioco, ma fino a che punto ci si può spingere? E come giocano e si divertono i giovani di oggi? Da qui "Azzardo... o non azzardo? Questo è il gioco" un concorso rivolto a videomakers, registi, video-artisti, dai 14 ai 20 anni per raccontare il mondo del divertimento e del gioco dal punto di vista dei giovani. Il concorso, indetto dal Comune di Bentivoglio (Bo), è parte del progetto “A che gioco giochiamo” contro il gioco d'azzardo patologico. ~I lavori presentati possono essere girati con qualsiasi strumento tecnologico, devono avere una durata massima di 10 minuti (titoli compresi) e non devono avere una dimensione superiore a 2 Gb. Per iscriversi occorre [ http://www.arcibologna.it/images/file/Azzardo_def10%20maggio.pdf ]compilare la scheda di iscrizione e inviarla insieme ad una copia del cortometraggio, entro e non oltre il 10 maggio a [ mailto:nonazzardo@gmail.com ]nonazzardo@gmail.com tramite il servizio wetransfer.com. Al primo classificato andrà un buono spesa di 100 euro, al secondo di 50 euro,~ presso un negozio di prodotti e media digitali. Il concorso mira a sensibilizzare le giovani generazioni sul tema della dipendenza dal gioco d'azzardo, che può sfociare in una vera e propria patologia. Secondo l'Osservatorio Young Millennials Monitor di Nomisma, su un campione di 11mila giovani tra gli 11 e 19 anni, un minore su due è tentato dalle scommesse, ma solo il 17% ne avverte la componente di rischio o dipendenza. Nel 2016 oltre 1,2 milioni di giovani hanno tentato la fortuna almeno una volta con l'azzardo. I giovani, oltre che da giochi offline (macchine in locali e centri ricreativi, gratta e vinci e concorsi a pronostico a base sportiva), spesso sono attratti da giochi online (scommesse, poker, casinò ecc.), meno controllabili da parte di adulti e piani politici.~
Agricoltori pensionati Inps: non pagano l'Imu per i terreni agricoli di loro proprietà
“Gli agricoltori pensionati iscritti all'Inps non devono pagare l'Imu per i terreni agricoli di loro proprietà” lo dice un comunicato di Fnp Emilia centrale e Ugc ER. “Dopo la richiesta di un chiarimento sulla normativa –affermano Francesco Carrù reggente di Ugc Cisl Emilia costituente Agri e Adelmo Lasagni, segretario generale della Fnp Cisl Emilia Centrale- l'esenzione della tassa per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli pensionati è stata ufficializzata in questi giorni dal dipartimento delle Finanze. L'incognita era relativa a una presunta incompatibilità tra il fatto di ricevere il trattamento pensionistico e l'agevolazione che esentava dal pagamento dell'Imu”. “Ora è ben chiaro che la legge prevede l'obbligo per i coltivatori di iscriversi nella gestione previdenziale dei coltivatori diretti, dei coloni e dei mezzadri, purché svolgano tale attività con abitualità e prevalenza, ma senza che questa sia la loro esclusiva fonte di reddito. Godere della pensione non va in alcun modo contro l'esenzione dell'Imposta municipale unica”. “Questa chiarificazione –spiegano Carrù e Lasagni- è un importante riconoscimento del valore sociale dell'agricoltore in pensione. Sono tantissimi coloro che una volta raggiunta l'età pensionabile continuano a lavorare in aziende, molte volte a conduzione famigliare. Questa norma salvaguardia e sottolinea l'importanza del lavoro per le famiglie e per tutta la società. Il comparto agricolo –concludono- è ormai saturo di burocrazia, quando invece spesso gli agricoltori non coprono nemmeno i costi di produzione. Questa nuova e attesa integrazione fa sì che non si perdano ulteriori aziende agricole che sono le vere sentinelle del territorio".
Decreto esenzione canone Rai per over75
In relazione alle Circolari Fnp n. 47 e n. 50, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.52 del 03-03-2018) ed entrato in vigore il 3 Marzo u.s., il Decreto Mef-Mise del 16 febbraio u.s. “Ampliamento della soglia reddituale ai fini dell'esenzione del pagamento del canone di abbonamento televisivo per soggetti di età pari o superiore a 75 anni”. In particolare:
c. 1. Per l'anno 2018, viene ampliata sino ad € 8.000 la soglia reddituale prevista dall'art. 1, c. 132 della L. n. 244/2007, ai fini dell'esenzione dal pagamento del canone di abbonamento televisivo a favore dei soggetti di età pari o superiore a 75 anni.
c. 2. Per tale finalità viene destinata la somma di € 20.900.000, quale quota parte delle risorse accertate a titolo di extra gettito per l'anno 2017 pari ad € 96.389.379,38.
c. 3. Con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate saranno definite le modalità di attuazione della predetta agevolazione. (Patrizia Volponi, segr. naz. Fnp)
Modelli Red e Inv Civ: prorogata al 28 marzo la presentazione ai Caf
Prorogato al 28 marzo 2018 il termine ultimo per la trasmissione telematica all'Inps dei Modelli RED e INV CIV (ordinari 2017 e solleciti 2016) da parte dei CAF. Pertanto gli interessati potranno prenotarsi al più presto presso le sedi CAF-CISL presenti sul territorio.
Ape sociale: 31 marzo termine presentazione domande di verifica delle condizioni di accesso
Entro tale data dovrà essere presentata all'Inps l'istanza di verifica delle condizioni di accesso all'Ape Sociale. l'Inps comunicherà l'accettazione o il rigetto dell'istanza entro il 30 giugno 2018. ~Tuttavia, solo per quest'anno, in base a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2018, anche le domande presentate tra il 1° aprile ed il 15 luglio 2018 saranno trattate come tempestive concedendo maggior tempo ai lavoratori. Diversamente, le domande potranno essere prodotte entro il 30 novembre 2018 (cd. istanza tardiva), ~ma in tale caso saranno accolte solo in esito al monitoraggio per la verifica delle risorse disponibili. Gli interessati potranno rivolgersi al Patronato INAS-CISL per la presentazione dell'istanza.
Certificazione Unica 2018
Entro il 31 marzo, i sostituti d'imposta, ossia datori di lavoro, enti pensionistici e committenti, devono consegnare ai lavoratori dipendenti, pensionati, autonomi e a tutti coloro a cui sono state operate le ritenute Irpef, la propria~Certificazione Unica 2018 (ex CUD).
L'umore dipende da cosa si mangia ed a quale età
La salute mentale delle persone dipende da ciò che viene mangiato a tavola e a quale età. Secondo una ricerca della Binghamton University di New York, infatti, l'umore è influenzato da quale cibo viene assunto ma ci sarebbe differenza tra giovani e anziani. Da un sondaggio anonimo on line emerge che l'umore nei~giovani adulti~(18-29 anni) dipende dal cibo, che aumenta la disponibilità di precursori dei neurotrasmettitori e le concentrazioni nel cervello (carne). Il discorso cambia negli~adulti più maturi~(oltre i 30 anni) per i quali l'umore potrebbe dipendere più dal cibo che aumenta la disponibilità di antiossidanti (frutta) e dall'astinenza da cibi che attivano il sistema nervoso simpatico in modo inappropriato (come il~caffè, oppure un alto indice glicemico o l'abitudine di saltare la colazione). “Con l'aumentare dell'età, c'è un aumento nella formazione di radicali liberi (ossidanti), quindi il bisogno di antiossidanti aumenta –spiegano i ricercatori-. I radicali liberi provocano disturbi al cervello, che aumentano il rischio di stress mentale. Anche l'abilità a controllare lo stress diminuisce. Quindi, consumando cibi che attivano la reazione psicologica (come caffè e~troppi carboidrati), ci saranno più possibilità di provare stress mentale”.
'Un paese senza leader. Storie, protagonisti e retroscena di una classe politica in crisi' Luciano Fontana (Longanesi, Pag. 223, Euro 16,90)
''Diciamocelo con franchezza: anche se all'orizzonte spuntasse un leader, e al momento non se ne vedono, sarebbe subito neutralizzato da un sistema politico e istituzionale che sembra confezionato su misura per impedire l'ascesa di una nuova personalità e l'affermazione di una nuova prospettiva. Il compito di far sorgere o cadere i leader è assegnato a tutti fuorchè all'unico soggetto che ne avrebbe la legittimità: il popolo italiano nella sua veste di elettore''. E' l'immagine di un paese senza leader e materialmente sull'orlo del baratro che il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, descrive nel suo libro, appena uscito per Longanesi 'Un paese senza leader', appunto, arricchito dalle efficaci vignette di Giannelli che mette alla fine tutti su una barchetta nella folta capigliatura di un perplesso Paolo Gentiloni. Racconta Fontana, i volti della politica italiana, quelli che si confrontano in questa campagna elettorale, aspra come non si vedeva da tempo. Da Silvio Berlusconi, colui che non muore mai, come nella barzelletta con Massimo D'Alema voce narrante che lui stesso racconta divertito; Matteo Renzi ''il ragazzino'' che si è autodistrutto nella ''tempesta perfetta'' del referendum e che da 'simpatico' è diventato 'antipatico' non si sa neppure come; Matteo Salvini, con il suo piglio di capo e la ruspa come simbolo della sua politica; Grillo, Di Maio e gli altri della democrazia social dei Cinque stelle, con un vicende molto alterne che ''ne fanno il movimento più liquido e più gerarchico che sia apparso sulla scena politica''. Un clima generale di incertezza che domina la realtà politica oltre l'immagine televisiva, a cui in molti si aggrappano, e che va superata facendo passi in avanti in una direzione precisa, scrive Fontana, ''la responsabilità''. Fa un passo indietro l'autore, ''alle radici del male oscuro'', alla fine, alla frammentazione del sistema politico in una miriade di sigle in continuo movimento e con la dominante della ''pulsione autodistruttiva della sinistra italiana'', qualcosa che a suo avviso ''può essere affrontata meglio dalla psicanalisi che dalla politologia''. Alla radice c'è per Fontana appunto prima di tutto il sistema elettorale: ''Penso che, alla fine, un sistema maggioritario a doppio turno, che ha dato buona prova fino ad oggi nell'elezione diretta dei sindaci, fosse il migliore'', e spesso in queste pagine aleggia la figura di Macron, che con un sistema simile è stato eletto, e che nel sistema italiano, per ora, come spiega bene l'autore, non può che rimanere una semplice aspirazione. (ANSA 6 marzo).