RLSNOTIZIE FNP ER
01/01/2019
RLSNOTIZIE FNP Emilia-Romagna 30/11/2018
Ufficio stampa Fnp ER Ileana Rossi
Perequazione pensioni per l'anno 2019: pubblicato Decreto
E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 275 del 26 novembre 2018 il Decreto 16 novembre 2018 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che stabilisce “il valore della variazione percentuale, salvo conguaglio, per il calcolo dell'aumento di perequazione delle pensioni spettante per l'anno 2018 con decorrenza dal 1° gennaio 2019, nonché il valore definitivo della variazione percentuale da considerarsi per l'anno 2017 con decorrenza dal 1° gennaio 2018”. Pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2019, l'indice da applicare per il calcolo della perequazione delle pensioni è determinato, in via previsionale, nella misura pari a + 1,1%, salvo conguaglio da effettuarsi il prossimo anno. Per quanto riguarda invece il valore definitivo dell'indicizzazione delle pensioni per l'anno 2018, è confermato il valore percentuale dell'1,1, fissato in via previsionale lo scorso anno; in questo caso, nel mese di gennaio 2019, l'Inps non procederà ad alcun recupero a titolo di conguaglio sugli assegni pensionistici. Attualmente, con il valore previsionale di riferimento dell'1,1% per l'anno 2019, gli importi, perequati, rispettivamente sono: del Trattamento Minimo Inps, pari ad € 513,00; della Pensione Sociale Inps, pari ad € 377,43; dell'Assegno Sociale Inps, pari ad € 457,98. Per le restanti pensioni, si attende la definizione, da parte del Governo, del sistema di calcolo di rivalutazione che prossimamente entrerà in vigore auspicando che, anche in ragione dei contenuti dell'Accordo 2016 sulle pensioni tra governo e sindacati, venga ripristinato il meccanismo di indicizzazione introdotto dalla l. 388/2000, ben più favorevole rispetto a quello attualmente in vigore (l. 147/2013).
Boeri (presidente Inps): “In futuro evitare di far confluire enti in Inps. Guardare al bene dei contribuenti".
In passato diverse casse previdenziali in difficoltà sono confluite nell'Inps, ma "in futuro dovremmo evitare questa possibilità" perché bisogna "guardare al bene di tutti i contribuenti". Così il presidente dell'istituto Tito Boeri ha risposto a una domanda sulla situazione dell'Inpgi, l'ente previdenziale dei giornalisti. La posizione di Boeri, in sostanza, è quella non di non far confluire enti tout court nell'Inps, ma di non farli confluire quando hanno già eroso tutto il patrimonio e hanno forti squilibri gestionali. (askanews)
Bollette telefono fisso fatturate ogni 28 gg. Il TAR conferma: le compagnie devono rimborsare i consumatori
Risolta la questione delle bollette del telefono fisso fatturate ogni 28 giorni con un esborso per i consumatori a fine anno dell'8,6% in più. Il Tar del Lazio, a cui si erano rivolte le maggiori compagnie telefoniche Tim, Vodafone, Wind 3 e Fastweb per contestare la delibera n. 121/17/CONS dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni che le obbligava a ritornare alla fatturazione mensile e a rimborsare quanto indebitamente percepito dai consumatori, ha rigettato definitivamente il loro ricorso. Pertanto, il Tar ha disposto l'applicazione della delibera Agcom anche per la parte relativa ai rimborsi, che devono essere accreditati ai consumatori entro il prossimo 31 dicembre. Ecco cosa sapere: le cifre dovute ai consumatori saranno accreditate direttamente sulle prossime bollette, senza bisogno di compilare moduli o inviare reclami; saranno restituite le somme pagate ingiustamente dal 23 giugno 2017. Quindi, verificare l'avvenuto accredito sulla bolletta entro la data del 31 dicembre 2018 e in caso contrario rivolgerti alla sede Adiconsum più vicina per ricevere opportuna assistenza.
Bollette gas: basta maxi-conguagli. La prescrizione passa da 5 a 2 anni
Dopo l'entrata in vigore lo scorso marzo della prescrizione delle fatturazioni dell'energia elettrica da 5 a 2 anni, il prossimo 1° gennaio sarà la volta delle fatturazioni a conguaglio del gas. Finisce una pratica che per anni ha aggravando ulteriormente le già critiche condizioni dei consumatori in povertà energetica. Da marzo 2019, prescrizione biennale anche per le fatturazioni delle utenze idriche, così saranno uniformate le fatturazioni a conguaglio delle utenze domestiche dei servizi essenziali.
Rottamazione bis: c'è tempo fino al 7 dicembre per mettersi in regola con i pagamenti
Coloro che hanno usufruito della rottamazione bis ma non hanno saldato le prime due rate di luglio e settembre, hanno tempo sino al 7 dicembre per mettersi in regola coi pagamenti delle due rate. Lo ricorda l'Agenzia delle Entrate a chi ha aderito alla Definizione agevolata, prevista dal Decreto Legge 148/2017 (comunemente nota come rottamazione bis). Nello stesso giorno è anche il termine ultimo per pagare la rata in precedenza fissata al 31 ottobre. Perché conviene essere in regola: chi rispetterà il termine di pagamento per le rate di luglio, settembre e ottobre 2018, potrà accedere automaticamente ai benefici previsti dalla Rottamazione-ter (Definizione agevolata prevista dall'art 3. del Decreto Legge n.119/2018). Come pagare le rate scadute: utilizzare i bollettini delle rate di luglio, settembre e ottobre 2018 allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” già spedita da Agenzia delle Entrate Riscossione. In caso di dubbio /problema rivolgersi all'Agenzia delle Entrate Riscossione o a uno degli sportelli territoriali di Adiconsum.