Un patto tra GENERAZIONI per guardare al futuro

Un patto tra GENERAZIONI per guardare al futuro

12/03/2021



UN PATTO TRA GENERAZIONI PER GUARDARE AL, FUTURO di Mauro Magatti sul Corriere della Sera.

Lo spirito della ricostruzione Ma rispetto al dopoguerra  non ci sono macerie e una classe dirigente giovane e piena difiducia.
C'è un'economia da ripensare in un Paese stanco e invecchiato.

La storia non si ripete mai allo stesso modo. Nonostante Mario Draghi con il suo discorso d'insediamento fa appello all'unità
e all'amore per l'Italia e richiamando allo spirito
di ricostruzione post bellica oggi la situazione storica e politica è diversa. Magatti individua tre differenze principali tra i due momenti storici.

La ricostruzione di allora era riferita alla rinascita dalle macerie vere e proprie di palazzi o ponti, oggi la pandemia lascia morti e il problema della perdita del lavoro. Oggi dobbiamo ripensare ad una nuova economia, sostenibile: dobbiamo reinventare il mondo. Allora si dovevano creare le condizioni affinchè il benessere economico fosse alla portata di tutti.

In questa ottica oggi bisogna saper coniugare sostenibilità e digitalizzazione necessari al rinnovamento e ripensamento di quale benessere e  quale società vogliamo ora raggiungere.

Seconda differenza: dopo la seconda guerra mondiale era crollato un intero sistema di potere economico e politico, oggi permane una forte continuità dei sistemi di potere dominanti, rimanendo forti quegli interessi che più che creare possibilità e visione hanno eroso risorse.

Terza differenza è l'energia psichica e biologica, un paese che nel dopo guerra era giovane ed in espansione demografica,

oggi parliamo di un'Italia vecchia e con sue spalle un enorme debito pubblico che non permette investimenti e una proiezione migliore verso il futuro.

 

In allegato l'articolo integrale.