RLSNOTIZIE FNP Emilia-Romagna

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17/03/2021



RLSNOTIZIE FNP Emilia-Romagna 16/3/2021
Ufficio stampa Fnp ER Ileana Rossi


Pensioni: addio a Quota 100?

Dal 2022 potrebbero cambiare le modalità per andare in pensione. In particolare si parla di pensione anticipata per il pubblico impiego rispetto alla Quota 100.
Nel Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale~si parla di pensione anticipata per il pubblico impiego. L’accordo, firmato tra~Mario Draghi e il ministro Renato Brunetta, insieme ai segretari di Cgil, Cisl e Uil, prevede una serie di opzioni, come il rinnovo del contratto, l’individuazione di una disciplina per il lavoro agile e l’anticipo pensionistico per i dipendenti statali e tutti quelli della pubblica amministrazione. 
Pensione anticipata. Alla base del provvedimento c’è lo scarso ricambio generazionale nella Pubblica amministrazione. Dai dati emerge che nel 2022 in Italia i pensionati ex dipendenti pubblici saranno di piu rispetto ai dipendenti pubblici attivi. Per questo motivo, è stato elaborato uno “scivolo”, che permetterebbe a chi è prossimo a quota 100 di andare in pensione prima, lasciando spazio ai giovani.
Al vaglio del ministro è la possibilità di attivare una serie di incentivi, che su base volontaria, permetterebbero l’anticipo della pensione per quelle categorie vicine all’età pensionabile e con professionalità non in linea con il nuovo corso della macchina statale, centrata sull’innovazione tecnologica. 
Addio quota 100?  Non sarebbe più valida. Peraltro è in vigore, in via sperimentale per tre anni, solo fino al 31 dicembre 2021. Inoltre, Quota 100 è applicabile solo ed esclusivamente al raggiungimento dei due requisiti: 38 anni di contributi e 62 anni di età.
Oltre alle motivazioni legate allo svecchiamento della Pubblica amministrazione, Quota 100 è una norma molto contestata dalla Commissione Europea, che spesso ha espresso preoccupazione, invitando l’Italia a rivedere il sistema pensionistico e contenere la spesa previdenziale, soprattutto in rapporto ad uno strutturale invecchiamento della popolazione.


Vaccini: ‘Non sprecare dosi’
Cambiare il sistema di vaccinazione al fine di somministrare 500mila dosi al giorn e immunizzare gran parte degli italiani entro la fine dell’estate. È questo l’obiettivo del nuovo piano vaccini  del governo. Per raggiungerlo bisogna evitare di sprecare dosi e tempo, come ha spiegato il nuovo commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo. Circa il rischio di dosi sprecate, il commissario ha detto che “se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene, altrimenti si va su classi vicine o sennò chiunque passa va vaccinato. Questo bisogna fare”, ha detto.
Secondo Figliuolo a fine mese in Italia si arriverà a quota 15 milioni di dosi di vaccino. “Nel prossimo trimestre ne avremo 52 milioni, nel terzo 84 milioni di dosi. C’è stata una forte azione del presidente Draghi sui vertici delle case farmaceutiche, ho sentito quasi tutti gli amministratori delegati. Ad aprile inizierà ad arrivare Johnson e Johnson, un vaccino monodose, con circa 25 milioni di dosi nel secondo trimestre, che è come averne 50 milioni”, ha proseguito.
“Dobbiamo accelerare, a settembre dobbiamo arrivare all’80% di italiani vaccinati. Bisogna cambiare passo, più vaccini e più vaccinatori”, ha sottolineato.
“È il momento della svolta o perderemo tutto, gli italiani devono essere straordinari. A marzo faremo riscaldamento, poi dalla seconda decade di aprile ci saranno gradualmente 500 mila vaccinazioni al giorno. Alcune regioni ora arrivano a 100-150 mila, altre no. Il mio compito sarà quello di portare bilanciamento anche su altre regioni e andrò di persona a vedere”, ha aggiunto.
Circa i caregiver, Figliuolo ha detto: “Sarebbe delittuoso non vaccinare tutori e caregiver (badanti). Si sta capendo ora che è il momento della svolta o perderemo tutto, noi lo dobbiamo alle nostre radici, ai nostri anziani”, ha dichiarato, sottolineando che il problema di coloro che si prendono cura delle persone con disabilità è stato recepito. 


Parma: nuovo sportello per pensionati a basso reddito
Nonostante l’emergenza sanitaria, nella sede Fnp di Parma in via Lanfranco 21, il sindacato continua a dare risposte precise ai pensionati iscritti, e non solo, in una fase socioeconomica particolarmente difficile per tutti. Ogni giovedi mattina sarà aperto un nuovo sportello di consulenza e orientamento per i pensionati che hanno compiuto 64 anni e con pensioni inferiori ai 13.500 euro. La necessità è verificare che negli ultimi 5 anni sia stata corrisposta dall’ Inps la “quattordicesima mensilità” nel mese di luglio. Ed eventualmente, in un secondo tempo, agevolare e predisporre la domanda di arretrati all’Inps tramite il servizio di patronato Inas-Cisl. Lo Sportello Quattordicesima riceve tramite appuntamento telefonando al numero 0521037671 oppure scrivendo via email a  pensionati.parma@cisl.it.


Bologna: al via progetto di supporto ai caregiver

Al via il progetto da un milione di euro del Comune di Bologna a supporto dei caregiver familiari. Il supporto è offerto per mezzo di uno sportello telefonico e di una serie di interventi gratuiti di sostegno. Attraverso il risponditore automatico del numero unico degli sportelli sociali, si seleziona il progetto caregiver per informazioni e orientamento sulle modalità di accesso alle prestazioni sociali, socio-sanitarie e sanitarie e sulle diverse opportunità e risorse, che sono  sostegno all’assistenza e alla cura o di aiuto e supporto al caregiver stesso. Orientamento ai servizi sociali e socio-sanitari, pubblici o gestiti da altri soggetti; informazioni sull’incrocio domanda e offerta per le assistenti familiari; bandi e contributi esistenti; informazioni su attività e risorse offerte dalle associazioni attive sul territorio: sono questi alcuni supporti che lo sportello offre gratuitamente. Tramite lo sportello telefonico si ricevono indicazioni su pratiche Inps, supporto per ottenere le credenziali Spid, ISEE ed altre pratiche burocratiche. Al caregiver è offerta anche una serie di interventi gratuiti di supporto e sollievo quando non può prendersi cura della persona cara, come in caso di malattia, ferie, assenza del caregiver. Gli interventi sono di professionisti del consorzio Aldebaran nell’ambito del contratto di servizio tra Comune e ASP Città di Bologna e prevedono sette prestazioni: cinque interventi domiciliari di cura della persona o di supporto educativo, un intervento di consulenza relazionale (supporto emotivo o psicologico) sulla gestione della fragilità familiare, un intervento di consulenza su movimentazione della persona assistita ed adattamento dell’ambiente domestico ai suoi bisogni, svolto da un fisioterapista.


Ferrara: l’accoglienza sanitaria dei volontari Anteas 
L'Anteas di Ferrara è in prima linea a supporto delle strutture sanitarie impegnate nel percorso vaccinale.
Sono decine i volontari dell'Anteas ferrarese impegnati ogni giorno ed in tutta la provincia nel trasporto delle persone anziane e fragili per e dalle strutture sanitarie che effettuano i vaccini. Così come decine sono i volontari Anteas che svolgono il servizio di accoglienza (misurazione febbre, disinfezione mani, indicazioni logistiche e accompagnamento e informazione) presso le stesse strutture.
“Un impegno gravoso e molto faticoso -afferma il Presidente Paolo Paramucchi- ma ci appaga e inorgoglisce sapere di essere importanti per la nostra comunità locale”.