16/02/2018
Dai Pensionati Cisl Bologna
VERSO LE ELEZIONI 2018
Le proposte CISL su Europa, Lavoro, Fisco, Welfare
Lunedì 29 gennaio la Cisl ha pre- sentato, a Roma, l'agenda delle priorità sociali in materia di Euro- pa, lavoro, fisco e welfare.
Possiamo dire che con questa iniziativa è “entrata” di peso nel- la campagna elettorale che ac- compagnerà il nostro Paese alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo quando, gli italiani, sa- ranno chiamati ad esercitare in piena e responsabile coscienza il loro diritto-dovere del voto per eleggere il nuovo Parlamento della Repubblica. Con questo la Cisl non sta venendo meno ai propri principi di autonomia e in- dipendenza dalla politica ma, al contrario, intende consolidare il proprio ruolo di soggetto sociale autonomo sottoponendo le pro- prie proposte all'attenzione degli interlocutori sociali, economici ed istituzionali e, più in genera- le, all'insieme degli schieramenti che si accingono ad entrare nel vivo della competizione elettora- le.
Si tratta di un importante atto di coraggio da parte della nostra organizzazione che ha così anti- cipato i pilastri della piattaforma che intende sottoporre al nuovo Governo cui darà vita il Parla- mento, una volta eletto. Una piat- taforma che nasce da un lungo
percorso di lavoro della Cisl: dal- la raccolta delle firme nel 2015, sulla Proposta di Legge di Inizia- tiva Popolare per la Riforma Fi- scale, al dibattito congressuale del 2017 ed agli impegni che ne sono scaturiti, compresi gli im- portanti accordi col Governo su Previdenza e Pensioni di settem- bre 2016 e novembre 2017. Una piattaforma che non muterà a se- conda degli esiti elettorali e del- le maggioranze di Governo che connoteranno il nuovo Parlamen- to, perché nasce e prende forma dalle nostre analisi sui problemi, le iniquità, le sofferenze, ma an- che sulle potenzialità presenti nel corpo sociale ed economico del nostro Paese.
Per questo, pur nel mezzo di tan- to disagio e disorientamento tra gli elettori, dello scarso senso di responsabilità e di talune pe- ricolose inclinazioni estremiste verso derive nazional-populiste presenti in alcuni settori della po- litica nostrana, le proposte della Cisl resteranno un punto fermo! Un punto che richiede però una decisa continuità di impegno sul- le politiche di crescita e stabilità di governo; un punto sul quale occorrerà spendere tutto il nostro impegno per conseguire risultati positivi per il mercato del lavo-
ro, per i lavoratori, i pensionati e per la ricostruzione di nuovo spirito di coesione sociale, di un senso di comunità senza il qua- le gli stessi principi di vita de- mocratica, di giustizia sociale e di civile convivenza rischiano di uscire pericolosamente alterati. Per l'insieme di queste ragioni occorre che anche i cittadini non vengano meno ai loro doveri ci- vili, a partire da quello del voto! Non recarsi alle urne perché scontenti o disorientati non è la soluzione; è piuttosto la rinuncia a svolgere un importante ruolo attivo che ci è assegnato dalla Carta Costituzionale.
Non lasciamo che altri decidano per noi! Dobbiamo essere citta- dini attivi informandoci, appro- fondendo le diverse posizioni in campo, maturando autono- mamente l'idea di ciò che è più giusto per il bene comune delle nostre famiglie, della nostra so- cietà.
Poi esercitiamo sino in fondo il nostro diritto-dovere di voto. Si chiama democrazia!
Sergio Palmieri
Segretario Generale Fnp-Cisl
Area Metropolitana Bolognese
ITALIA 2018
La CISL per l'Europa, il lavoro, il fisco, il welfare
- SINTESI -
LA CISL PER L'EUROPA
L'Unione Europea da troppo tempo non offre la prospettiva di civiltà per la quale è nata: unire gli Stati membri in una Federazione internazionale, gli Stati Uniti d'Europa; perseguire una governance globale multilaterale; sostenere una crescita socialmente e ambientalmente sostenibile; presidiare i valori di giustizia sociale, solida- rietà, cooperazione e, in quanto tale, garantire la pace. Su questa latitanza etica e politica sono nate e si sono sviluppati i nazional populismi europei, la Brexit, le re- gressioni alle barriere e ai muri etnici, mentre riemergo- no nel mondo spinte ai protezionismi, alle barriere com- merciali, alle guerre valutarie, inquie-tanti premesse che nel XX secolo hanno preceduto le guerre mondiali. In questo contesto la linea di demarcazione europea diventa decisiva per la campagna elettorale in corso in Italia come lo sarà l'esito delle politiche 2018, che deci- deranno -secondo lo schieramento che sarà eletto- se il nostro Paese, tra i fondatori dell'Unione Europea, sarà o meno protagonista di un'Europa più forte e unita.
La CISL per superare tutte queste criticità propone da tempo la necessità di aprire una fase costituente per avviare la transizione, con le opportune gradualità, dal modello istituzionale intergovernativo a una democra- zia compiuta.
La transizione istituzionale cui pensiamo rappresente- rebbe la svolta adeguata alle domande dei popoli euro- pei, il punto di accelerazione e di non ritorno nel percor- so verso l'Europa federale, che può progressivamente rispondere a tutte le emergenze della politica europea, dotandola delle coerenti architetture e strumentazioni istituzionali. Queste sono alcune delle nostre proposte :
• Creare un ministero dell'economia europea, portan- do la dotazione del Bilancio Europeo dall'1% al 2% del PIL
• Passare dal Patto di Bilancio europeo (meglio noto come Fiscal Compact) a un Patto per gli Investimen- ti europeo (Investment Compact) che stimoli occupa- zione e coesione sociale;
• Lavorare per un'Europa a due velocità con i Paesi europeisti che condividono un governo comune e so- lidale dei flussi migratori in base a PIL, popolazione, migranti già accolti, per dare risposte strutturali ai fenomeni sociali che fanno seguito ai processi migratori e all'emergenza dei richiedenti asilo. Senza migranti infatti il crescente declino demografico europeo potreb- be portare verso l'impossibilità di mantenere gli attuali livelli di welfare in materia di pensioni, sanità, assisten- za;
• Consolidare il pilastro sociale europeo attraverso le politiche sociali in senso stretto: istituire un Fondo europeo di sussidi per la disoccupazione, un Fon- do europeo di sostegno all'occupazione giovanile e un Fondo europeo per il reddito di inclusione attiva rivolto a componenti di famiglie in emergenza sia reddi- tuale, sia patrimoniale, a condizione che si impegnino in un percorso di formazione-riconversione-riqualifica- zione professionale finalizzato all'accesso al lavoro;
• Consolidare il pilastro sociale europeo attraverso la politica contrattuale, per esempio iniziando a definire Accordi Quadro settoriali di armonizzazione europea, con il compito di regolare le tutele fondamentali indero- gabili per i lavoratori, fatto salvo il diritto di negoziare, a livello nazionale, clausole e tutele integrative.
LA CISL
PER UN LAVORO DI
QUALITÀ
Il 2018 si apre non solo con una campagna elettora-le incentrata sui temi del lavoro, ma con uno scenario sull'occupazione e i salari che, oltre alle tradizionali criticità, pone temi nuovi.
La grande trasformazione del lavoro, tra robotizzazione e digitalizzazione, ci chiede di guardare con attenzione alle forme che il lavoro sta assumendo e, in particolare, alle due tendenze paradossalmente opposte che vengono avanti: l'inadeguatezza delle abilità, delle conoscenze e, soprattutto, delle competenze della no- stra forza lavoro alle nuove tecnologie, da una parte, l'emergere dell'economia dei lavoretti (fattorini, autisti ecc.) legati alle piattaforme digitali, dall'altra. Si tratta di sfide non semplici da affrontare, ma non siamo di fronte alla «fine del lavoro», anzi, i tassi di occupazione sono cresciuti negli ultimi 20 anni nella maggior parte dei Paesi avanzati.
Se sempre più gli economisti sottolineano come l'oc- cupazione femminile rappresenti un potente moltipli- catore di crescita economica, vanno messe in campo misure per superare il divario occupazionale tra uomini e donne nel confronto con i grandi Paesi europei, che non solo persiste, ma è cresciuto. In questo senso la nuovissima leva del welfare aziendale, entrato a pieno titolo anche nella contrattazione nazionale e aziendale, può rappresentare un significativo facilitatore dell'occupazione femminile.
Per fare fronte a questi problemi e ai divari territoria- li profondi e sempre più rilevanti, che scoraggiano il miglioramento delle politiche occupazionali nelle aree del Mezzogiorno, nonché in altre aree interne a basso sviluppo, la CISL offre una serie di proposte:
• mettere a regime l'assegno di ricollocazione e ar-
monizzarlo con le misure regionali;
• potenziare i Centri per l'Impiego;
• ridisegnare “Garanzia giovani”;
• bilanci di competenze per tutti gli over 45;
• no a politiche meramente assistenziali, bensì inve- stimenti in servizi di orientamento, istruzione e forma- zione continua;
• una riforma del diritto allo studio e delle 150 ore, che sostenga l'elevazione delle competenze digitali, lingui- stiche e trasversali;
• rilancio dell'apprendistato duale, non più relegato alla sola formazione professionale, ma esteso a istituti secondari e terziari;
• migliorare l'operatività dell'alternanza scuola-lavo- ro, una delle riforme più importanti realizzate negli ulti- mi anni, ma vissuta come problematica da insegnanti, studenti, famiglie a causa di criticità oggettive: si de- vono coinvolgere le aziende, che devono essere più generose e disponibili nell'aprire le porte all'alternanza; occorre stimolare più attente verifiche delle scuole sui soggetti ospitanti, così come una maggiore coerenza con i percorsi di studio; servono inoltre un forte incen- tivo economico agli insegnanti dedicati nelle scuole e il riposizionamento delle giornate di alternanza perlopiù al di fuori del calendario scolastico, a evitare che diven- ti per i ragazzi solo una fatica in più senza coglierne il reale valore. Anche in questa prospettiva occorre un monitoraggio e correzione dello strumento dei tirocini extra-curriculari, evitandone gli evidenti abusi che por- tano a dequalificarli come un vero e proprio lavoro poco pagato;
• occorre garantire, con il sostegno della contrattazio- ne, tutele oggettive quali il riposo e il diritto alla discon- nessione, la giusta remunerazione del lavoro, la neces- saria chiarezza sull'onere della tutela dei dati sensibili, la continuità lavorativa, l'accrescimento professionale per chi lavora con piattaforme di economia digitale;
• migliorare le tutele per i lavoratori autonomi, attra- verso una migliore protezione per malattie lunghe e la promozione dell'adesione ai Fondi pensione;
• combattere la proliferazione incontrollata dei contratti nazionali e le basse paghe derivanti da alcuni di que- sti, stabilendo regole generali di rappresentatività delle associazioni datoriali, dopo quelle relative alle organiz- zazioni sindacali già definite e che vanno sempre più implementate. È urgente un intervento che dia valore ai minimi salariali contrattuali stipulati da parti rap- presentative;
• contrastare in modo nuovo ed efficace il lavoro irre- golare;
• È necessario sostenere, nella tutela della continuità lavorativa, le persone disabili e i lavoratori con patolo- gie gravi, bisognosi di periodi di cure o di pause dall'at- tività lavorativa connesse a terapie salvavita, nonché i genitori o i care givers familiari di parenti non autosuffi- cienti. Occorre inoltre diffondere l'accesso ai servizi di cura e alle opportunità di flessibilità organizzativa e di orari per favorire l'occupazione femminile;
• Occorre intervenire in modo graduale ma crescente per un minor costo del lavoro stabile e a tempo inde- terminato, spostando i criteri di tassazione e rendendo maggiormente competitivi i rapporti di lavoro strutturati. Per la Cisl è indispensabile condividere con tutte le parti sociali un programma di intervento sul cuneo fiscale legato al lavoro, finalizzato a rendere più competitivo e leggero il lavoro stabile, portando le imprese a scom- mettere maggiormente sullo stesso.
LA CISL
PER UN FISCO EQUO
Irpef, imposizione locale, tassazione delle imprese, recupero dell'evasione, sostegno alle famiglie, sono tutti tasselli di un unico quadro di insieme che devono essere analizzati e valutati sotto il profilo dell'equità, della sostenibilità economica e dei conti pubblici:
Bisogna aggiungere che il 90% delle addizionali è cor- risposto dai lavoratori dipendenti e dai pensionati che, quindi, hanno sopportato quasi totalmente il peso di tale tipologia di tassazione, finendo per erodere sensibil- mente il loro reddito disponibile. Proprio per contenere questa corsa al rialzo, la Cisl ha fortemente voluto e ottenuto l'esenzione dell'abitazione principale, contri- buendo con la sua azione ad alleggerire di oltre 3 mi- liardi di euro il peso dell'imposizione locale. La Legge di Stabilità del 2016 ha quindi sancito la fine della tas- sazione sugli immobili destinati ad abitazione principale (esclusi quelli di maggior pregio). Contemporaneamen- te, nello stesso provvedimento è stata introdotta l'equi- parazione delle detrazioni da lavoro e da pensione, che la Cisl ha chiesto e rivendicato per anni. In un frangente economico non semplice, dunque, la nostra azione sul fisco ha prodotto risultati sensibili per lavoratori e pensionati.
La Proposta di legge di iniziativa popolare del 2015 – con la grande mobilitazione delle nostre strutture che hanno raccolto oltre 500 mila firme - rappresenta per la Cisl il momento di sintesi più alto della nostra visione del sistema fiscale. È infatti l'esito di un lungo percor- so che ci ha visto sempre attenti e impegnati verso un tema che ha importanti riflessi per lavoratori e pensio- nati in termini di reddito, potere d'acquisto e quindi di qualità della vita; a partire anche da quella proposta di legge, la CISL sostiene:
• l'introduzione di un bonus da 1.000 euro per tutti i la- voratori e i pensionati con un reddito fino a 40 mila euro annui (che riassorba il precedente “bonus 80 euro”) per dare un sostegno concreto al reddito, rilanciare i consu- mi e quindi l'economia. Il costo della nostra proposta è di circa 29 miliardi (al netto del bonus 80 euro, che vale circa 9 miliardi di euro);
• un maggior e più equo sostegno alle famiglie attraver- so l'introduzione di un Nuovo Assegno Familiare (Naf);
• l'introduzione di un'imposta sulla grande ricchezza, per compensare, a favore dei redditi medio bassi, la sperequazione nella sua distribuzione, prevedendo una tassazione crescente sul patrimonio mobiliare e immo- biliare ad esclusione dell' immobile di abitazione e dei Titoli di Stato. La stima del gettito aggiuntivo è di cir-
ca 7,7 miliardi di euro;
• la revisione delle aliquote IRPEF e il ridisegno del relativo sistema di deduzioni e detrazioni;
• la promozione della conclusione del processo di definizione dei fabbisogni e dei costi standard e della loro implementazione nel sistema;
• la riduzione dell'aliquota massima dell'addiziona- le regionale, ad oggi pari al 3,3%;
• il potenziamento ulteriore della tracciabilità di tutti i pagamenti attraverso un sistema semplice e immediato di validazione delle fatture, nonché incentivando l'utiliz- zo della moneta elettronica, diminuendone i costi. Con- temporaneamente andrebbe riportata a 500 euro la so- glia dei pagamenti in contanti di beni o servizi ed esteso l'utilizzo dell'anagrafe dei conti correnti sul modello del nuovo Isee, inserendone i dati nel “cassetto fiscale”.
LA CISL
PER UN WELFARE INCLUSIVO
E SOSTENIBILE
Il recente Report sull'occupazione 2018 della Commis- sione UE presenta per la prima volta non solo i dati riguardanti il mercato del lavoro degli Stati membri, ma analizza anche lo stato di applicazione degli indicatori sociali elaborati dalla Commissione stessa e correlati al Pilastro sociale.
L'Italia purtroppo evidenzia una situazione molto critica rispetto ad alcuni indicatori. Nello specifico, su quattro indicatori afferenti alla protezione sociale-inclusione, due sono catalogati nell'area critica: efficacia trasferi- menti sociali per contrasto alla povertà e report su cure mediche; altri due sono sotto osservazione: rischio po- vertà e reddito lordo disponibile delle famiglie.
Per completare il quadro non si può prescindere da un ulteriore fattore di complessità. Infatti il nostro Paese è investito da una profonda trasformazione demografica: si vive più a lungo e si fanno meno figli. La popolazione italiana invecchia, le previsioni danno nel 2060 il rad- doppio della popolazione ultra 85enne, si passerà dagli attuali 1,7 milioni a circa 6 milioni di individui. Questa proiezione porta, conseguentemente, all'aumento di patologie croniche/invalidanti che necessitano di inve- stimenti straordinari. La non autosufficienza coinvolge, oggi, circa 3 milioni di persone e la spesa per l'assisten- za risulta insufficiente, frammentata e non appropriata. Il tema delle risorse finanziarie, della riorganizzazione della spesa strettamente connesso alla qualità dei ser- vizi e delle prestazioni diviene prioritario per il Sistema Sanitario Nazionale al fine di garantirne la sostenibilità e l'efficienza (mancano dai 20 ai 30 miliardi di euro per il mantenimento degli attuali standard assistenziali).
Parallelamente l'Italia si trova a vivere una preoccupan- te e crescente situazione di denatalità, e persino le re- gioni del Mezzogiorno, negli ultimi 20 anni, sono state incessantemente interessate dal declino delle nascite. Per fronteggiare queste sfide bisogna investire su un nuovo modello di società futura che sia frutto di propo- ste politiche incisive, atte a investire sulla famiglia e sul ruolo che può esercitare in termini di coesione e volano di sviluppo.
Per tutti questi motivi, la CISL propone di:
• rilanciare la natalità come investimento della so- cietà; si tratta di creare sinergie con l'insieme dell'as- sociazionismo, a partire dal Forum delle famiglie, delle forze sociali e istituzionali, per la costruzione di un Pat- to per la natalità. Dobbiamo tener presente che oltre il 22% delle madri occupate all'inizio della gravidanza non lo è più a due anni dalla nascita del figlio e che il 42,8% di quelle che hanno continuato a lavorare dichia- ra di avere problemi nel conciliare l'attività lavorativa e gli impegni familiari. Nel 2016 30 mila lavoratrici hanno dato le dimissioni in occasione della maternità. L'effet- to di queste difficoltà è evidente anche statisticamente, una terribile equazione secondo cui, alla nascita di un fi- glio in una famiglia aumenta esponenzialmente il rischio di povertà. In particolare, occorre estendere a 4 mesi il congedo indennizzato all'80% per ognuno dei due geni- tori, non trasferibile tra essi; istituire un congedo di pa- ternità obbligatorio di 10 giorni lavorativi da fruire entro i primi 5 mesi di vita del figlio e, inoltre, la garanzia di una copertura retributiva (oggi prevista solo per via contrat- tuale) per i permessi per malattia dei figli, almeno fino ai 3 anni del bambino;
• riorganizzare le politiche sociali, ragionando sulla frammentarietà dei Fondi sociali nazionali che finanzia- no gli interventi e i servizi sociali territoriali, moltiplicatisi nel tempo senza avere neppure un quadro program- matorio complessivo e coerente che li orienti su alcune priorità e modalità di azione con finanziamenti adeguati. I principali Fondi sono: Fondo nazionale politiche so- ciali; Fondo per la Non autosufficienza; Fondo per le politiche familiari; Fondo per l'infanzia e l'adole- scenza; Fondo politiche giovanili, Fondi per le Pari opportunità, Fondo Povertà, Fondo per il Sostegno ai caregivers. Oggi con il Reddito di Inclusione Sociale (REI) abbiamo un'opportunità per ridare ordine all'im- pianto di governo del sistema degli interventi e dei ser- vizi sociali;
• varare una normativa quadro nazionale per la non
autosufficienza;
• valorizzare l'assistenza a lungo termine, sia nel welfare contrattuale attraverso il riconoscimento dei ca- regivers familiari informali (parenti che volontariamente si prendono cura) in relazione all'assicurazione di bene- fici previdenziali/assicurativi e alle agevolazioni lavorative, sia attraverso un sistema di interfaccia con i servizi sul territorio;
• aumentare gradualmente il Fondo Strutturale per il Contrasto alla Povertà, per ampliare la platea dei poten- ziali beneficiari, fino a coprire tutte le famiglie in povertà assoluta. La CISL è fra i principali promotori dell'intro- duzione di questo Fondo, e ha ottenuto un aumento a regime della quota del Fondo destinata ai servizi (al 20%), oltre alla possibilità di utilizzarne una parte per assunzione di assistenti sociali, anche in deroga ai vin- coli attualmente imposti al riguardo ai Comuni. Occor- re quindi monitorare le ampie risorse concesse per lo sviluppo dei servizi all'inclusione affinché siano adegua- tamente impiegate e non vengano dirottate altrove o, peggio, sotto-utilizzate. In questo senso sarà fondamen- tale il lavoro che verrà fatto da Regioni, Ambiti e Comuni nell'attuazione della misura attraverso la costituzione di Tavoli regionali dell'Alleanza contro la Povertà;
• introdurre un Piano straordinario di riqualificazione della sanità nel Mezzogiorno, con adeguate risorse de- dicate; l'obiettivo della Cisl rimane quello di mantenere un sistema sanitario universale che si può garantire solo con una visione complessiva dell'integrazione, che non deve sostituirsi al pubblico, ma compensarlo in modo efficace. A 40 anni dall'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale possiamo affermare che, nel contesto dei Pa- esi OCSE, il nostro sistema sanitario garantisce una co- pertura universale con i costi più bassi e si posiziona ai primi posti per accesso alle cure e stili di vita, inserendo- si al 4° posto per aspettativa di vita. In questo contesto la spesa sanitaria pubblica che si attesta nel 2018 al 6,5% sul PIL deve essere riallineata alla spesa media dei Paesi UE (Francia e Germania hanno un finanziamento di 2 punti percentuali di PIL in più). Negli ultimi anni si sono moltiplicati, attraverso il welfare contrattuale, Fondi Sanitari Integrativi che costituiscono una reale opportunità per molti lavoratori/lavoratrici, ma lasciano scoperte una molteplicità di persone, giovani e anziani, che non hanno l'opportunità di beneficiare di una copertura integrativa. In questo senso è importante osservare e partecipare ad alcune intese tra istituzioni, sindacato e soggetti sociali mirate alla sperimentazione di Fondi Integrativi socio-sanitari rivolti all'intera colletti- vità territoriale/regionale; auspichiamo un provvedimen- to legislativo che introduca parametri da far rispettare da una futura autorità amministrativa indipendente della sanità integrativa.
Con il Sindacato Pensionati Cisl difendi i tuoi diritti e aumenti la forza di una gran- de organizzazione impegnata a:
contrattare col Governo la rivalutazione delle pensioni
discutere con i Comuni il contenimento dei costi di tariffe dei servizi e tasse locali
concertare con i Distretti Socio Sanitari le prestazioni dei servizi sociali ed assi- stenziali rivolti alle persone anziane
L'iscrizione alla FNP comporta inoltre il diritto a particolari agevolazioni e servizi
VANTAGGI RISERVATI AI SOCI FNP
POLIZZA INFORTUNI
in caso di ricovero ospedaliero a seguito di infor- tunio sono previsti: un indennizzo dal terzo giorno di ricovero, un'indennità per eventuale sospensio- ne dell'assegno di accompagnamento e un parziale rimborso delle spese sostenute per l'acquisto o il noleggio di attrezzature ortopediche e una diaria di
€ 30 -fino a quattro giorni- per terapie di riabilita- zione.
FONDO SOLIDARIETA' FURTI
Ai soci Fnp-Cisl vittime di furti o scippi è offerto un sostegno di solidarietà fino ad un massimo di € 250 per furto di: denaro / cellulare / oggetti d'oro / ri- facimenti documenti o chiavi; di € 70 per furto bici- cletta e di € 70 per danni a porte e finestre.
ASSICURAZIONI ZURICH E UNIPOL
Sconti sulle assicurazioni RCA auto, incendio, furto, kasko, infortunio.
Sconti sull'assicurazione della casa.
VIAGGI IN TRENO Sconto per l'acquisto della “Carta d'Argento”: dà diritto a riduzioni del 15% sui biglietti, è consigliata ai viaggiatori che utilizzano spesso il treno. La carta è gratuita per le persone che hanno compiuto i 75 anni di età. Il modulo per la richiesta è reperibile presso le sedi Fnp.
ANTEAS (Volontariato e Servizi)
IL VOLONTARIATO CHE ARRICCHISCE CHI LO FA
Per noi la parola “Volontariato” ha un significato preciso: donare una piccola parte del nostro tempo innanzi tutto a noi stessi e a chi è in difficoltà in modo semplice e totalmente gratuito. ANTEAS, associazione autonoma promossa dal Sindacato Pensionati FNP-CISL, opera nel campo sociale su tutto il territorio nazionale attraverso numerose entità territoriali del volontariato e della promozione sociale. I Volontari vengono preparati mediante corsi specifici che inclu- dono le tecniche di ascolto, la percezione delle difficoltà inespresse dagli assistiti, l'approfondimento delle motivazioni e la valorizzazione delle specifiche sensibilità, l'attenzione alla riservatezza delle informazioni eventualmente acquisite. Cura particolare viene posta alla sicurezza e alla tranquillità del Volontario durante le sue attività attraverso opportuna copertura assicurativa.
G.Fanin Bologna (Via Milazzo, 16 - 40121 Bologna – tel. 051256649 – fax 051256614)
- Codice Fisc. 91304800377 -
L'attenzione verso gli anziani fragili è un valore da diffondere. Telecompagnia, alfabetizzazione all'informatica, trasporto sociale, conferenze di promozione di corretti stili di vita, monitoraggio anziani col caldo e freddo intenso sono alcuni nostri campi d'azione. Non serve essere professionisti per imparare, ascoltare e comprendere i bisogni, spesso inespressi, di chi vive il disagio.
Collaborare con le istituzioni, non “sostituendole”, è un vivere la cittadinanza in modo attivo secondo i principi solidali della cultura delle nostre terre.
Sezione di Molinella (Via Mazzini, 78 – 40062 Molinella - tel. 051882791)
L'attività di ANTEAS a Bologna, fino al 2015 limitata alla città, sta trovando nuovo impulso in provincia e, in particolare a Molinella, è partito un nuovo gruppo operativo allo scopo di affiancare l'Ente Comunale per lo svolgimento di attività di
sostegno alla fragilità come l'accompagnamento di anziani, la consegna di medicinali, la consegna pasti, l'accompagnamento di giovani disabili e un punto di Telecompagnia.
Imola (Sede Legale Via Volta, 3 - 40026 Imola - tel. 054229927
-Sede Operativa: Zolino, Via Poletti, 2 tel. 054244414)
- Codice Fisc. 90028090372 -
Quella di Imola è la prima struttura ANTEAS nata ed operante nel territorio pro- vinciale di Bologna fin dal 1998. Si tratta della realtà più strutturata e con un forte radicamento nel contesto sociale del Circondario Imolese. Opera nei diversi ambiti del supporto e dell'assistenza volontaria alle persone fragili. È dotata di diversi au- tomezzi idonei sia per il trasporto sociale che per i disabili; dispone di un gruppo di
infermieri volontari che, in diversi ambulatori del territorio imolese, sono a disposizione gratuita dei cittadini per fare iniezioni, piccole medicazioni, misurazione di pressione e glicemia; ANTEAS Imola partecipa inoltre, assieme ad altri partner del mondo del volontariato, ad importanti iniziative di carattere sociale quali il “Progetto Condominio Solidale” e l'Emporio Solidale “No Sprechi”.
Sezione Castel S. Pietro Terme
(Via Ramazzotti, 1 – 40024 Castel S. Pietro Terme – tel. 0519441110 –ore 9/10,30 dal lunedì al venerdì / oppure 054244414) Dal 2015 ANTEAS Imola ha attivato una collaborazione con la RLS Fnp di Castel S. Pietro Terme, avviando un servizio di
trasporto/accompagnamento anziani e/o di persone con difficoltà motorie. Tale servizio ha incontrato da subito un riscontro favo- revole da parte della popolazione castellana, potrebbe portare ad ulteriori impegni di consolidamento dell'Associazione su questa porzione di territorio.
Servizi: (Via Milazzo, 16 – 40121 Bologna – tel 051256660 - e-mail: anteas.servizibologna@gmail.com)
E' l'ultima data nella “costellazione” ANTEAS. È l'Associazione di Promozione Sociale voluta dalla Fnp con finalità che sono
al tempo stesso aggiuntive e complementari a quella di ANTEAS Volontariato. Infatti la finalità di ANTEAS Servizi è quella di operare specificatamente su programmi che intervengono sugli ambiti del Turismo Sociale, di quello Ricreativo e delle attività Culturali. Relativamente al Programma turistico-culturale 2016/2017 è possibile richeidere informazioni e/o adesioni inviando mail, oppure telefonando in sede il lunedì e mercoledi dalle 9,30 alle 11,30.
CAF
SERVIZI C I S L
INAS Patronato
Il CAF Cisl fornisce a lavoratori e pensionati assistenza completa
e personalizzata in campo fiscale (modello 730 e UNICO) e nella compilazione di modelli (ISE- ISEE- RED) obbligatori per poter usufruire delle agevolazioni sociali.
Il CAF Cisl dispone di un sistema di elaborazione dati, continua- mente aggiornato, per far fronte alle novità della normativa, predispone un piano di formazione del personale continuo e consolidato negli anni ed offre una copertura assicurativa com- pleta, in caso di errori, ottenuta proprio in virtù dei livelli di qua- lità raggiunti.
Il CAF CISL Bologna è certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001 2000
I servizi offerti:
compilazione della dichiarazione dei redditi modello 730 - com- pilazione della dichiarazione dei redditi modello Unico per per- sone fisiche - calcolo imposta e compilazione bollettini IMU - compilazione pratica ristrutturazione edilizia 36%certificazioni reddituali (RED) - compilazione dei modelli ICRIC, ICLAV o AC- CAS/PS e la trasmissione all'INPS - compilazione della dichiara- zione sostitutiva ISE - ISEE, ai fini dell'attribuzione di prestazioni sociali agevolate (assegno di maternità e al nucleo familiare, accessi agli asili nido, ecc..) - compilazione domande ER.GO, Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori, (riduzione tasse universitarie, assegnazione borse di studio) - compilazio- ne domanda ACER Azienda Case Emilia Romagna (ricalcolo an- nuale rata di affitto) - controllo cartelle esattoriali, ravvedimen- to operoso per ICI, modello 730, modello UNICO
BOLOGNA Via Amendola 4/D - Tel. 051 256711 Fax 051 256708
Per prenotazioni modello 730 – UNICO – IMU call center tel. 051247371 (attivo 1/febbraio -15/giugno)
IMOLA Via Volta 1/3/5 -
Tel. 0542 24570 - Numero verde 800 219107 Fax 054225208
Inoltre
L'INAS, Istituto Nazionale di Assistenza Sociale, è il patrona- to della Cisl che da oltre cinquant'anni tutela i cittadini per i problemi previdenziali, assistenziali e l'assicurazione per gli infortuni sul lavoro (per gli iscritti CISL tutti i servizi INAS sono gratuiti)
E' uno sportello informativo “unico” al quale il cittadino può oggi rivolgersi per la risoluzione di una vasta gamma di pro- blemi.
Gli operatori INAS informano lavoratori, pensionati e giovani sulle novità legislative che li riguardano sul fronte della tutela degli interessi sociali.
Collaborano inoltre con le categorie della Cisl per dare consu- lenze sui fondi di previdenza complementare.
I servizi offerti:
PENSIONI: Verifica posizioni assicurative - Consulenza sulle pensioni di vecchiaia, anzianità, invalidità, superstiti, estere. - Calcolo di pensione, supplementi, ricostituzioni, maggiorazioni di pensione - Assegno sociale
DISOCCUPAZIONE E TRATTAMENTI DI FAMIGLIA INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI MALATTIA ED ASSISTENZA SOCIO SANITARIA
STRANIERI: Rinnovo e rilascio permesso e carta di soggiorno
- Ricongiungimento familiare - Nulla/osta per decreto flussi - Cittadinanza italiana
BOLOGNA Via Amendola 4/d 40121 Bologna
Tel. 051 256711- Fax 051256719 - email: bologna@inas.it IMOLA Via Volta 5
Tel. 0542 691611 Fax 0542 691600 - email: imola@inas.it
Convenzioni commerciali CISL
visibili anche sul sito: www.cislmetropolitana.bo.it
Presso le nostre sedi sono a disposizione i libretti delle convenzioni commerciali stipulate dalla Cisl territoriale per il risparmio: negozi, ambulatori, farmacie, artigiani, cinema, teatro, ec...
SERVIZI C I S L
ADICONSUM - Tutela consumatori
Adiconsum, Associazione difesa consumatori e ambiente opera per la tutela dei consumatori. L'associazione si occupa di met- tere a punto le politiche e le strategie operative d'intervento, monitora continuamente i problemi e le tematiche riguardanti il vasto mondo dei consumatori fornendo agli stessi informazio- ni, assistenza e consulenze.
I servizi dell'Associazione sono gratuiti per gli iscritti al sinda- cato Cisl.
SUCCESSIONI
Offre consulenza e compilazione della dichiarazione di succes- sione (beni mobili e immobili) e dei documenti collegati (cata- sto, ecc.)
LAVORO DOMESTICO
Assistenza ai datori di lavoro domestico: servizio istituito per rispondere alle esigenze delle famiglie che risultano essere “da- tori di lavoro”, avendo attivato un rapporto di lavoro con colla- boratori per l'assistenza domiciliare dei propri familiari o per lavori domestici generici.
Il servizio informa a proposito di normative giuridiche (leggi e circolari ministeriali), contrattuali (CCNL “Lavoro domestico”) e degli istituti previdenziali ed assicurativi (circolari INPS e INAIL).
I servizi offerti
assunzione, dimissioni, licenziamento - foglio busta paga men- sile - contributi previdenziali trimestrali e predisposizione modello MAV - elaborazione tredicesima - elaborazione liqui- dazione - elaborazione e stampa CUD - orario di lavoro - ferie
- indennità sostitutiva vitto e alloggio - vantaggi fiscali
Assicurazioni e risparmio
Centro Servizi Cisl in collaborazione con Assicoop Bologna offre consulenza assicurativa e finanziaria secondo i propri bisogni reali: auto, casa, infortuni, salute, vita, lavoro
BOLOGNA Via Amendola 2/h - Tel. 3453996061
SICET
Svolge attività di difesa e tutela per chi abita in affitto (casa pub- blica o privata).
Offre consulenza su contratti di locazione, ripartizione spese manutenzione, sfratti, ecc.
Contratti locazione registrazione e consulenza
E' attivo dal maggio 2016 il nuovo servizio redazione, stipula
e registrazione telematica dei contratti di locazione abitativi, commerciali e di comodato gratuito e consulenza fiscale e nor- mativa relativa alle locazioni di immobili a qualsiasi titolo
ISCOS e ANOLF
Sviluppano iniziative di solidarietà internazionale e di inter- culturalità con progetti realizzati in Italia e nei Paesi poveri del mondo.
Per prenotare i Servizi Cisl
BOLOGNA - Via Amendola 4/d Tel. 051 256711 - Fax 051 256719
IMOLA - Via Volta 5 Tel. 0542 691611 - Fax 0542 691600
Noi Pensionati FNP n. 1 - Speciale: Italia 2018: Le Proposte CISL Notiziario di informazione dei Pensionati Cisl - FNP Area Metropolitana Bolognese
Hanno collaborato: Segreteria territoriale FNP e Matteo Maltinti
Grafica e impaginazione: Patrizia Prati e Marco Lumini - Chiuso in tipografia 1 Febbraio 2018