Sanità ER: alzare il livello di attenzione e nuove strategie per gli anziani

Sanità ER: alzare il livello di attenzione e nuove strategie per gli anziani

WELFARE

29/09/2022



 Sanità ER: alzare il livello di attenzione e nuove strategie per gli anziani


Per Roberto Pezzani, Segretario generale pensionati Cisl Emilia-Romagna “la Sanità in Emilia-Romagna deve alzare il livello di attenzione e creare nuove strategie per la popolazione anziana”. Lo ha detto al convegno ‘Anziani e fragili. Quale riforma dell’assistenza territoriale’  spiegando che il servizio sanitario territoriale “deve ruotare intorno a tre temi principali: prevenzione, fragilità e cronicità, ossia il mondo della non autosufficienza e della popolazione anziana in generale”. Fra gli strumenti ne individua alcuni di estrema importanza e urgenza: la Medicina d'iniziativa, l’integrazione fra Ospedale e assistenza territoriale, la Telemedicina, il  Teleconsulto, la Televisiva specialistica, la COT (Centrale Operativa Territoriale) "forte" in grado di interagire con tutte le strutture e i servizi territoriali e ospedalieri. Il PUA (Punto Unico di Accesso) quale punto di riferimento imprescindibile per le persone non autosufficienti e le loro famiglie. Le Case di Comunità come luogo privilegiato dell’integrazione socio sanitaria ed il Distretto con un ruolo centrale e più incisivo. "Occorre intervenire in tempi rapidi per colmare la carenza di personale -sottolinea l’esponente Fnp Cisl-. Delibere e direttive regionali non bastano più, dobbiamo costruire insieme una strumentazione culturale condivisa che ci permetta di definire il futuro dei servizi territoriali in Emilia-Romagna. Il nostro sindacato è pronto a discutere con la Regione su argomentazioni concrete e visioni convincenti. Il sindacato Pensionati Cisl ER - conclude Pezzani- è aperto al dialogo, in un contesto di trasparenza e consapevolezza di aiuto reciproco, finalizzato ad operare le scelte migliori per la comunità emiliano romagnola".
Filippo Pieri, responsabile Cisl Emilia Romagna nel suo intervento ha ribadito che l’assistenza territoriale deve interessare tutti i distretti socio sanitari da Piacenza a Rimini, in quanto ’obbligo’ derivante dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma soprattutto ‘dovere’ conseguente il progressivo invecchiamento della popolazione, il calo demografico, l’indebolimento delle reti familiari, la crescita della domanda di cure e sostegni provenienti dai singoli e dalle famiglie”.
Sonia Uccellatori, segretaria generale Funzione Pubblica Cisl Emilia-Romagna ha insistito sulla necessità di dedicare attenzione alle lavoratrici /ri della sanità e del sociale, “valorizzando tutti i professionisti della sanità, coinvolgendoli nelle scelte di rinnovamento organizzativo”. Cominciando con “garantire le assunzioni di personale necessario e programmare borse di studio universitarie di medicina, infermieristiche e di riabilitazione, adeguate per numero e specializzazioni ai bisogni emergenti di salute insieme a più formazione continua per i professionisti già in servizio”. 
Malgara Cappelli, segretaria generale Fisascat Cisl Emilia-Romagna, ha paventato il rischio che la carenza di personale porti ad un ”disallineamento tra carichi assistenziali e risposte attese”. Da qui il sollecito alla Regione a “progettare corsi di qualificazione, ad accesso gratuito, per coloro che vogliano intraprendere in Emilia-Romagna  la professione di operatrici socio assistenziali (OSS, oltre ad una formazione necessaria per le assistenti famigliari, che insieme ai caregiver sono l’asse portante dell’assistenza domiciliare”.  

Roberto pezzani al convegno Anziani e Fragili: ascolta tutto https://www.01design.it/home/fnp_news/#001